Salve a Tutti,
Le recenti cronache sul caso Electrolux ci portano a discutere il problema del lavoro in Italia (e nel mondo) anche su questo blog.
Come al solito lo faremo in maniera scientifica, e senza chiacchiere da sindacalista o da politico. Inoltre, andremo a vedere il problema dal punto di vista economico. Ho gia' iniziato a discutere di aziende quasi fallite con l'aumento di capitale di Zucchi, anche se li la tematica era differente.
Recentemente ho sentito (come voi immagino) di molte aziende in ristrutturazione, non solo in Italia. Le piccole-medie aziende non esistono piu', mentre si affacciano sempre piu' gruppi internazionali sulla scena, e quindi e' normale che queste manovre coinvolgano un pubblico di lavoratori molto ampio.
Non c'è nessun segreto nel desiderio della dirigenza del colosso di elettrodomestici nel volersene andare: il lavoro in Italia costa troppo rispetto ad altri paesi in Europa, e gli stipendi sono molto più alti. Nell'era del capitalismo sfrenato i dindi se ne vano dove rendono di più e costano meno, e se ne sbattono altamente dell'etica e di altre simili amenità.
Pensate sia ingiusto? Davvero? Quindi voi comprate sempre prodotti "made in Italy" ad un prezzo più alto della stessa cosa "made in daqualchealtraparte"? No perchè, qui bisogna intenderci: se volate Ryanair togliete soldi ad Alitalia che poi fallisce ogni due anni. Se invece di comprare la pasta Barilla prendete quella del Discount gli riducete gli utili. E se invece di farvi una FIAT vi comprate una Volkswagen allora Marchionne se ne va in USA e chiude le fabbriche qua.
In Svizzera quando andate al
supermercato ci sono i prodotti esteri e quelli Svizzeri. Questi ultimi
costano molto di più (un buon 25-35% in media) eppure molti li comprano,
perchè hanno una conoscenza economica mediamente mooollllttttoooooo più
alta della nostra, e sanno che per tenere a galla il loro sistema paese
gli stessi cittadini devono far circolare la ricchezza internamente
senza farla uscire. Ecco perchè insisto sulla nostra ignoranza economica.
Questo
andazzo globale (bassi salari e meno diritti per tutti i lavoratori) e'
dovuto anche al fatto che sempre meno consumatori guardano alla qualita'
ma solo al prezzo. Spesso e' un problema di disponibilita' economica,
altre volte di conoscenza. Molte persone trovano IKEA uno dei posti
migliori per cercare un mobile. Se li porti in un mobilificio vero,
rimangono sconvolti, e si scopre che il vero problema, è che in un mobilificio vero non
ci erano mai andati. Questo non significa che
IKEA fa schifo, ma che è un ottimo compromesso tra prezzo e qualità. Se conosci solo il regno dei nomi assurdi del colosso Svedese, come
fai a prendere una decisione ponderata?
Il mondo che verrà, ma che in realtà è già qua
IL
MONDO E' CAMBIATO, che ci
piaccia o no è ora di farsene una ragione. La globalizzazione sta
portando un livellamento verso il basso, quindi se produci beni che
tutti possono fare, e sei in competizione con i cinesi, i romeni e
i polacchi, o rimani disoccupato o guadagni 600€ al mese pure te (se non meno).
Vi
sentite ancora così schifati dal comportamento di Electrolux? Perchè se
lo siete, dovete andarvi a far vedere da uno bravo. Il mondo che
viviamo lo abbiamo creato anche noi, non solo i banchieri e i politici
con cui ce la prendiamo sempre. E siccome tutti siamo attenti a quanto
spendiamo (ricordate l'efficienza dell'economia)
non possiamo prendercela se altri consumatori vogliono pagare ancora di
meno le loro lavatrici e i loro forni.
Mentre aspettiamo che l'umanità faccia un salto
evolutivo importante ed abbandoni il denaro, in questa realtà dobbiamo
imparare a viverci. Certo i nostri governanti hanno mille
responsabilità, perchè altri paesi sanno frenare meglio queste emorragie
industriali, ma prima o poi toccherà anche a loro se non si cambia direzione, statene certi. L'unico modo per tenere posti di lavoro in casa con queste premesse è sviluppare industria e tecnologia che non sia facilmente copiabile dagli altri. Automobili, elettrodomestici e abbigliamento a basso prezzo di certo non creeranno più posti di lavoro.
Inoltre nessuno sembra affrontare il vero problema del lavoro nel mondo occidentale - cioe' il fatto che il lavoro, semplicemente, non c'e' per tutti. Se non fosse così, Electrolux rimarrebbe in Italia perchè da qualche parte dovrebbe anche produrli gli elettrodomestici, e non ci sarebbero abbastanza polacchi in giro! E' talmente semplice che mi incazzo sempre come un'ape quando sento un sindacalista che cerca di salvare industrie fallimentari per salvaguardare posti di lavoro. Non serve a una mazza, solo a spostare il problema di qualche mese o anno. Dovrebbero concentrarsi per far andare via dal mercato del lavoro queste persone, con le opportune tutele pubbliche, oppure nel riciclarle in industrie più promettenti, ma non accanirsi nella difesa dell'indifendibile.
Questa cosa qui la diceva gia Keynes nei lontani anni '30, e lui era uno che ne capiva di sviluppo economico. Eppure il suo ragionamento era banale e di facile comprensione, bastava togliersi le fette di prosciutto dagli occhi per vedere il futuro.
- Se vivi in un mondo di risorse finite, non puoi crescere all'infinito (ecco perche' abbiamo inventato l'economia, per ottimizzare le risorse). Nel sistema capitalistico, senza crescità non si creano posti di lavoro.
- Se il progresso tecnologico prosegue a questi ritmi, le machine produrranno tutto quello che serve all'umanita', senza bisogno di lavoro umano. Bisogna quindi che ogni essere umano lavori di meno per far lavorare tutti.
Quindi, come c...o possono crearsi posti di lavoro nella maniera tradizionale? Vedete come fermandosi un attimo a ragionare tutto diventa chiaro e non ci si fa prendere più per il culo? C'è qualcuno che se vuole dissentire, può smontare questo ragionamento logico con dei fatti, invece che con le chiacchiere da sindacalista? Se pensate che non sia vero, ragionate solo sul fatto che il lavoro svolto dai nostri elettrodomestici in casa equivale mediamente al lavoro di circa 20 inservienti nell'800. Avete mai provato a fare il bucato a mano? O a cuocere col forno a legna? Espandete questo concetto al mondo intero di oggi, aggiungete l'incremento demografico ed il gioco è fatto. Oggi un simile discorso lo ho sentito solo da Domenico De Masi. Vi consiglio di cercarlo ed ascoltarlo molto attentamente, vi aprirà gli occhi.
Riassumendo
Ci sono a mia conoscenza quindi, solo 2 maniere per creare lavoro.
- produrre beni che hanno poca o nulla concorrenza
- facendo fare a piu' persone il lavoro di una
Non posso produrre tessuti o elettrodomentici che possono fare anche in altri paesi, devo produrre qualcosa di diverso, che sia per qualita' oggettiva dei materiali, design, marchio, etc. difficilmente copiabile. Vi risulta che la Ferrari sia tanto in crisi? Puo' un'azienda cinese competere con un marchio e una qualità simile? Perche' l'alimentare italiano non conosce crisi? Avete mai provato a mangiare prodotti italiani replicati all'estero senza rimanere delusi?
Questa politica economica pero', richiede gente capace e liberta' di investire. Avete gia' capito che con questi politici e la gabbia dell'euro c'e' ben poco da fare. Ed è qui che entra in gioco l'incapacità (o la malafede) dei nostri governanti. Invece di mantenere politiche industriali fallimentari (salvare FIAT, salvare Alitalia) per avere qualche voto in più, dovevano mettere in piedi un settore indistriale innovativo e all'avanguardia e portarci fuori dall'euro, rimanendo in Europa. A FIAT bisognava dirgli: "A Marchio', o rimani qui e cambi maghine, o noi i sordi nun te li damo!" invece glieli abbiamo dati a fondo perduto finchè a gradito, e poi come logico se ne andato da chi faceva un offerta migliore. Con la quotazione alla borsa di New York, FIAT di fatto non esiste più come azienda italiana.
Ancora più complesso il punto 2. Fatevi due conti guardando i profitti delle multinazionali esistenti, scoprirete che potremmo lavorare tutti 4 ore al giorno e guadagnare lo stesso stipendio, se non vivessimo in un sistema gestito solo dal profitto. Vi rimando ancora al video menzionato sopra.
Signori, questo e' un altro post per capire perche' parlo sempre di ignoranza. Se non hai tutte le carte in mano, come minimo fai scelte e dai giudizi a cazzo. Senno peggio, voti per 20 anni i geni e i loro complici che ancora ci governano. Capite perchè quanto tutti saremo più informati e consapevoli, questo paese cambierà automaticamente senza fare leggi e decreti?
Grazie per questo interesantissimo articolo. Condivido le considerazioni e le conclusioni.
RispondiEliminaGrazie a te!
RispondiEliminaSempre a proposito del lavoro
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=rURmphFMxgY