La notizia è da non perdere ragazzi, Renzi prende al volo una sedia che stava per cadere!
Che mito! Meglio di Superman quindi.
Come vede una poltrona libera non riesce a resistere!
Ieri leggevo
su Repubblica online, un giornale ormai di quasi solo gossip, la
notizia che Renzi aveva impedito ad una sedia di cadere prendendola al volo.
Ma quello che a
me aveva súbito colpito era chi si era alzato dalla sedia e cosa stava facendo.
Un imprenditore cinese, venuto con altri a firmare un trattato tra la China State Grid e la Cassa
Depositi e Prestiti.
Questa e’ una
notizia da prima pagina! Invece no, meglio il teatrino con Renzi che si lancia ad
afferrare la sedia ribelle e l'amico Padoan che gli fa' i complimenti: ”aho
Renzino, o che tu sei meglio di Mandrake!”
Ma perche’ e’ una
notizia da prima pagina?
La Cassa Depositi
e Prestiti e’ uno degli ultimi enti pubblici che abbia liquidita’. E’ una
cassaforte piena di denaro che per ottimi motivi rimane quasi sempre chiusa,
soprattutto agli appetiti dei nostri politici che puntualmente cercano di
metterci le mani sopra. Essa detiene una ricchezza di diversi miliardi di euro, soldi
che farebbero comodo per far apparire i conti in ordine qualche altro mese,
dando l’illusione che tutto vada bene, ma che lascierebbero lo stato senza
nessuna difesa e le aziende senza (anche se pochi)finanziamenti.
Il contenuto dell'accordo e' molto interessante. I cinesi si sono comprati circa 1/3 della nuova Spa Cdp Reti che contiene al suo interno Terna e Snam Rete Gas.
Lo stato italiano ha venduto una bella fetta di asset energetici strategici nazionali ai Cinesi. Peccato che questa notizia Repubblica non la dia, ma una sedia che cade e' una sedia che cade, un po' come una "pallonata sull'inguine". A certe cose non si puo' resistere.
E poi dovremmo disperarci che l'Unita' abbia chiuso! Ma invece auguriamoci che tocchi presto anche a Repubblica!
Ma sui vari giornali, nei meandri di Internet, qualche gionalista ha scritto qualcosa, non troppo in vista pero':
Ma sui vari giornali, nei meandri di Internet, qualche gionalista ha scritto qualcosa, non troppo in vista pero':
"I Cinesi staccheranno un assegno da 2 miliardi di euro per entrare con una quota del 35% in Cdp Reti, il veicolo designato due anni fa quale acquirente del 30% di Snam
dall’Eni e che riceverà per conferimento da Cassa Depositi anche il
29,9% di Terna. In pratica due tra le infrastrutture strategiche del Paese.
State Grid avrà due membri su sette nel consiglio di Cdp Reti con
clausole che ne tutelano l’investimento di minoranza (veto sulla
cessione delle due partecipate quotate) ma senza scalfire il controllo
che è prescritto dal Dpcm del governo Monti fin dalla separazione
Eni-Snam e dalla riserva di legge assegnata a Terna con l’incorporazione
del Grtn."
Il Ministro Padoan si e' ovviamente rilevato entusiasta della prima svendita ufficiale del nuovo pacchetto privatizzazioni: "Sta per essere finalizzato
un accordo per la cessione a State Grid di una quota di CDP Reti del
valore di circa due miliardi". Si tratta di "un risultato molto importante che testimonia il
progresso che si sta facendo".
Ma di che progresso parliamo? Insomma, ancora qualcuno crede che dovendo abbattere circa 500 miliardi di debito pubblico al piu' presto svendersi assets per una decina di miliardi serva a qualcosa?
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