venerdì 17 aprile 2015

Chi guadagna in borsa e come?

Dopo aver visto quanti guadagnano in borsa, vorrei affrontare la questione del "chi" guadagna in borsa e del "come" fa.

Chi fa parte insomma di questo 10% che guadagna sistematicamente in borsa, se proprio le categorie che nell'immaginario collettivo dovrebbero esserne capaci (i laureandi in economia come nell'esempio dello scorso articolo) dimostrano invece dati alla mano di non esserne in grado?

Si fa un corso? Si va da qualcuno che ti dice che dopo 5000$ di workshop diventerai ricco?


Andiamo per gradi:

Come dico (e scrivo) ormai da più di un anno, la borsa riflette l'economia, in particolare i prezzi delle azioni di borsa seguono l'andamento degli utili attesi delle società che emettono quelle stesse azioni, anche se per stabilire il fair-value (valore equo) di una società non si prendono in considerazione solo gli utili.

Ciò significa che per capire se un'azione (o l'intero mercato) salirà o scenderà c'è bisogno di stimare l'evoluzione di una azienda nel tempo.

Insomma, bisogna prevedere il futuro. Sembra assurdo, ma in fondo fare l'investitore è un po' come fare l'indovino. Chi infatti, può stabilire il futuro con esattezza?

In questa opera di "divinazione", invece della sfera di cristallo, possiamo usare la matematica e la statistica con i dati a nostra disposizione per creare stime il più precise possibili.

Leggi anche:la differenza tra fair-value e target price

C'è dunque un gruppo di persone che lavorano come matte per fare previsioni attendibili sul futuro dei mercati, aiutati magari dall'avere qualche dritta da banche e governi, che in fondo sono in buona parte la causa dei movimenti economici che vediamo in giro. Non sto accusando governanti e banchieri di "ciurlare nel manico", ma suppongo che essendo uomini anche loro, magari siano inclini alle nostre stesse debolezze, e qualche parolina di troppo scappi anche a loro. Chiaramente, questa è una mia supposizione.

Sta di fatto che operando nei mercati, dopo un pò, risulta evidente la presenza della famosa "Mano Invisibile" del mercato, anche se capire chi la muova è impossibile, e spesso sembra sia lei stessa a muoversi da sola in base ai fondamentali economici e finanziari. Ma se la Mano Invisibile esiste, è evidente che è lei che guida il mercato e che quindi l'unico modo per vincere è fare esattamente ciò che fa lei.

Riassumendo, quello che vi sto dicendo è che al di là della scoperta che un titolo sia sopra o sotto valutato, finche la Mano Invisibile non decide che è arrivato il momento di spingerlo di nuovo verso il suo fair-value, quel titolo continuerà inesorabilmente a sopravvalutarsi o sottovalutarsi.

E quindi?

E quindi per fare soldi in borsa c'è un solo modo: seguire le orme della Mano Invisibile e fare esattamente ciò che fa lei, per stare dalla parte di "coloro che sanno".

Altro modo non c'è.

Anzi l'altro modo è quello dei polli, che sono sempre perdenti perchè non sanno neanche a che gioco stanno giocando. Tutte le pagine di previsioni scritte su internet sono solo voli pindarici, se il loro scopo esula dall'investigazione sulla Mano Invisibile.

A che serve dunque l'analisi fondamentale? A capire dove prima o poi dovrà muoversi la Mano Invisibile, verso il FAIR-VALUE.

E l'analisi tecnica? A capire se è arrivato il momento giusto, il TIMING.

Fair-value + Timing, come più volte ripetuto.

Leggi anche: Analisi fondamentale ed analisi tecnica: uso e differenza

Quindi l'analisi tecnica è INUTILE se non serve a tracciare la Mano Invisibile. Rischia inoltre di diventare dannosa, perchè risulterà solo una proiezione dell'ego, il desiderio inconscio di voler veder andare il mercato dove volete voi, non la realtà.

Per finire, vorrei fare una precisazione, senza che nessuno me ne voglia a male. Quelli che eventualmente condizionano i mercati, e fanno soldi a palate in borsa, operano su cicli medio-lunghi. Per smobilitare le posizioni infatti, ci vuole molto tempo. Diciamo dai due mesi in sù (intermedi, semestrali, annuali, biennali, etc.). Cicli più corti sono già difficili da tradare.

L'intraday poi, è roba da polli nella stragrande maggioranza dei casi. Non solo perchè è più difficile fare profitti, non solo perchè lo stress aumenta in maniera inversamente proporzionale (ed esponenziale) alla durata del ciclo di trading, ma anche perchè si viene letteralmente svenati dalle commissioni degli intermediari.

Alcuni scrivono che ci sono modi per non pagare le commissioni. E' falso. Anche con i CFD, la commissione è incorporata nello spread, che è maggiore. E' vero invece che, cercando, si possono magari trovare commissioni più basse oppure offerte degli intermediari. Oppure che l'operatività di certi strumenti può risultare più intuitiva e semplice. Ma di pasti gratis non ve ne sono.

Vi siete mai chiesti perchè gli intermediari facciano le offerte sulle commissioni (più ne fai meno costano)? Per spingere a fare più operazioni ovviamente. Il banco (l'intermediario) a questo gioco vince solo se fate tante commissioni... E' l'equivalente del 3 x 2 al supermercato (che così incassa 2 invece che 1, cioè il doppio...)

Per fare intraday, la cosa migliore è possedere un sistema statistico. Qualcosa che seguendo regole precise e ferree vi fa comprare e vendere, e che si dimostra così redditizio da far rientrare il costo delle tasse e delle commissioni. Un sistema che grazie a quelle regole, riduce anche lo stress (non bisogna più pensare, solo agire). Un sistema dove si vince di più di quello che si perde, non un sistemino che ti dice dove comprare e vendere con esattezza, perchè quello non esiste.

Leggi anche: Dal Forex alle Opzioni Binarie passando per i CFD - puntata 1/2: "c'è sempre un modo per mischiare le carte"


Se fate intraday senza sistema statistico, ma vi siete fatti bene i conti e vi piace stare 10 ore di seguito di fronte ad uno schermo, va comunque bene, anche se io personalmente non lo comprendo.

In tutti gli altri casi, vi comportate da polli.

Saluti
Ivano

5 commenti:

  1. L'ho già sentita questa idea della "mano invisibile" ma per me è ancora un arcano mistero.
    Sintetizzando al massimo..Meglio non andare MAI contro trend anche se i fondamentali ci indicherebbero di farlo?
    Attilio

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    1. A parte quello, il discorso è che bisogna seguire le mosse di chi in un certo senso guida il mercato. Quindi per vincere bisogna fare quello che fanno loro, altrimenti si perde.

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  2. In pratica dovremmo seguire i big player. Per esempio black rock è ora primo azionista UniCredit, secondo di intesa, e poi atlantia e Telecom italia, ecco la fontehttp://www.lastampa.it/2015/04/13/blogs/underblog/fu-davvero-blackrock-a-ispirare-il-cambio-di-scena-del-in-italia-ej5SJuX0LL9ZyFoWYPOmbL/pagina.html
    Quindi se anche noi investiamo su questi 4 titoli, ma non sappiamo perché, ma faremmo buona cosa

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    1. Si, seguire chi "manipola" il mercato, ma non con le notizie, bensì coi fatti. Non necessariamente questi 4 titoli sono una buona scelta perchè ci investe blackrock, non necessariamente ora è il momento giusto perchè lo scrive la stampa. Anzi, quando la notizia arriva sui giornali di solito i giochi sono già stati chiusi.

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  3. Anche se quello citato è un articolo di quelli che passano inosservati, quasi da complottista. Bisogna essere poi degli insider x avere notizie fresche fresche

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