Essere definito intellettualoide di sinistra mi offende profondamente...
neoliberista:
E sì,sì,sì, son tutti scemi tranne te e quelli la
pensano come te. Comodo. Comunque se mentre scrivi dal tuo pc, comodo, al
calduccio, con la pancia piena, non ti
sei accordo quello che ha fatto il libero mercato per le condizioni
dell'umanità bhé... Mi sa che dieci anni (e un buon psicanalista) non ti
basteranno.
Tante care cose e buone feste.
Non ho detto che sei scemo, solo che non hai la
preparazione necessaria per capire a fondo certi discorsi sull'economia e sul
lavoro, sul libero mercato ed il ruolo che i governi dovrebbero avere.
Probabilmente sei anche pro-€uro. Imparerai (a tue spese) che il libero mercato e la società basata su esso ha
fallito proprio perché quegli ideali di sinistra sono venuti meno.
neoliberista :
1) Non sono pro-euro. Se avessi potuto avrei votato a favore
della Brexit.
2) La società non è più basata sul libero mercato
(sopratutto in Italia), anzi c'è sempre
una maggiore ingerenza dello stato nell'economia ed è per questo che imploderà
su sè stessa stile Russia, Cuba, Grecia,....
In sinstesi: non credo che tu abbia la più pallida idea di
quello che stai parlando.
Qualsiasi persona con un' infarinatura base di economia
capirebbe sei ignorante in materia come una capra. Paventi tutta sta grande
conoscenza ma sei capace solo a dire che "gli altri" non sarebbero in
grado di capire il tuo genio.
Per me sai di aria fritta lontano un kilometro.
Ivano:
Ivano:
1) Mi fa molto piacere.
2)Ti sbagli di grosso. Le tue esternazioni sanno di scuola
austriaca. Sei uno di quelli insomma che crede che in giro per il mondo adesso
(soprattutto in Italia) ci siano politiche Keynesiane a go-go, con lo stato che
mette bocca ovunque, e che distruggono il libero mercato. Questo dimostra che
sei tu che non capisci una fava.
3) Il libero mercato crea solo disuguaglianze per natura
stessa del capitalismo. Posso sembrare un sognatore comunista un po', ma in
realtà il mio messaggio è più profondo...
...e tu non lo
capirai neanche tra 100 anni se come i tuoi maestri pensi che esista davvero la
mano invisibile che tutto aggiusta!
neoliberista :
In verità le politiche keynesiane ci sono eccome,
semplicemente le chiamano quantitative easing : vedi la Fed. in America che
continua a aumentare la quantità di moneta per tenere il tasso d'interesse
artificiosamente basso che finirà per alimentare il prossimo crack. (come
quello prima, e quello ancora prima di lui). E sì, in Italia lo Stato mette
bocca su tutto o quasi: abbiamo una tassazione reale (tasse + inflazione)
prossima al 70% (in probabile rialzo), associazioni di categoria a non finire e
regolamentazioni e permessi che non fanno altro che agevolare i big del settore
perchè posso dichiarare fuorilegge la concorrenza con un semplice tratto di
penna di un politico compiacente. (vedi caso taxi vs Uber)
Oddio no, le disugaglianze no, metti che qualcuno diventi
più ricco di qualcun'altro. Bisognerebbe essere tutti poveri uguale come nel
comunismo. Ahahahah
E basta appioppare
titoli all'economia: nessuno ha mai preteso che "aggiustasse" niente.
Nessuno se ne è uscito col "libretto blu" del libero mercato per
emancipare le masse. Adam Smith ha semplicemente studiato quello che stava
succedendo in un'economia non pianificata dall'alto. Quelli che hanno scazzato alla grande sono i teorici
dell'interventismo statale nell'economia (che tanto piace ai politici alle
università statali guardacaso). Mia nonna potrebbe dire le stesse cose: capitalismo
cattivo, denaro brutto, profitto bhaaa, ecc...
Sai che ci vuole. E' il percorso di più bassa resistenza
mentale per sentirsi buono e benevolo ma finendo per fare disastri, ma nulla ti
vieta di sostenere il libero mercato e rifiutare il marxismo applicato
all'economia.
E' ora che scendi un po' dal tuo piedistallo autocreato di
superiorità morale; la pianti di credere che se non sei di sinistra devi essere
per forza un materialista, snob, consumista, ecc..; e magari capire che la
realta è più complicata di quella che ti dicono i tuoi guru (sì, anche quelli
tutti vestiti di bianco con la barba lunga 6 metri); e già che ci sei valutare
anche l'ipotesi che qualcuno quella bolla mentale l'abbia già scoppiata e ti
stia parlando dall'altra parte. Spero 100 anni ti bastino.
Ivano:
Se credi che il QE sia Keynesiano, ti devi studiare Keynes,
perché non ci hai capito molto.
Da Keynesiano sono contro il QE da sempre.
Quando le idee degli altri falliscono (vedi libero mercato "puro") mi
pare ovvio avere ragione. Meglio i miei guru dei tuoi: Adam Smith è un
poveraccio che quando ha visto la sua teoria crollare miseramente non ha potuto
fare di meglio che inventarsi "la mano invisibile del mercato".
Cazzo, ti sembra una spiegazione da scienziato o da Santone?
Io che non capisco nulla di economia, solo da quello che
scrivevi ho capito:
1) la tua età
2) la tua scuola economica
3) che non hai capito una fava di quello che succede oggi e
da dove viene: il tuo libero mercato e la finanza allegra senza controllo hanno
creato una situazione di squilibrio che è stata contrastata (ancora peggio) con
il QE, che mi dispiace dirtelo NON è un intervento statale come intendeva
Keynes.
Vedi tu chi è che deve scendere dal piedistallo, io lo ho
fatto da tempo. La realtà è incredibilmente semplice, ma c'è gente che cerca
in continuazione di fartela apparire complicata, altrimenti non potrebbe
rimanere in cima alla piramide. Prova anche tu a vivere senza cose inutili e
vedrai quanto "nulla" questa società ti impone ogni giorno che serve
solo a stressarti. Capiresti che non saremmo tutti poveri, ma tutti felici e
liberi. Tranne chi vuole comandare su tutti gli altri.
neoliberista :
neoliberista :
Da quello che scrivi ho capito che:
1) Non sai la differenza tra un filosofo del '700 e uno che
si atteggia a Santone nel 2000
2) Ti piace dare giudizi affrettati sull'età come se fosse
una discriminante (comunque puoi dedurre
la mia età dalla data di nascita nel mio nome se ancora non ci fossi arrivato)
3)Come tu stesso affermi non sai nulla di economia, mai dai
agli altri dell'impreparato
4)Continui a sostenere l'idea: difensore del libero mercato
= materialista e consumista.
Peccato che nel libero mercato nessuno ti costringa a
comprare niente: le aziende prosperano e falliscono in base a quello che le
persone scelgono. Non c'è una congrega del male ("la piramide"
uuuhhh) che si riunisce sotto ad un vulcano per costringere la gente a comprare
qualcosa, a meno che non credi che la gente non sia così stupida (tranne te
ovviamente) che basti la pubblicità a fargli comprare la roba.. Non lo vuoi,
non comprarlo.
Guarda un po', sei già libero e felice! Io l'ho fatto e si
può fare benissimo anche senza il marxismo applicato all'economia.
5)Continui a credere che lo Stato sia il paladino dei deboli
e degli oppressi quando in verità è solo il braccio armato di chi ha
conquistato o acquistato per ultimo il potere sulla tua vita. Attrae i più
viscidi e avidi di potere e fama ("quelli che voglio comandare sugli
altri" come dici tu che attribuisci ad esseri unici del libero mercato),
devi pagarlo per forza e non può neanche fallire (non nel breve termine almeno)
come invece farebbe un'impresa nel libero mercato. Se non lo paghi prima ti
sequestrano la roba e poi ti mandano in galera con un fucile puntato alla
testa. Ha monopoli su interi servizi con fondi illimitati dei contribuenti
coattatti a pagarlo che causa una marea di corruzione, sprechi ed inefficienze. E alla fine a rimetterci di più sono proprio i più poveri perché tutta la baracca finisce in miseria. Solo un indottrinato dai media può pensare che sia il libero
mercato il problema.
6)Sei il solito radical-chic di pseudosinistra
intelletualoide e pieno di sè che guarda Michael Moore e legge Terzani
credendosi intelligente e profondo quando invece c'è solo il suo ego tronfio a
nascondere una grande ignoranza.
La realtà è incredibilmente complessa e chi vuole fartela
semplice di solito è chi vuole usarti per arrivare lui in cima alla
"piramide" (vedi populismi crescenti in Europa e USA), la piramide
dello Stato però. Quella che non ti puoi rifiutare di pagare ricordi? Quella che
si basa sulla sistematica violazione di diritti individuali, vita e proprietà a
giustificazione di un paventato beneficio della collettività.
Ci vediamo fra i famosi 100 anni che tanto ti piacciono sperando ti bastino ciccio.
Ivano:
Non ho mai detto di non saper nulla di economia, anzi, avrei
un pure un blog di finanza dove anni fa parlai del QE (e di tante cose). Ma
come ti ho detto nel primo post, è tempo perso. Lo stato sei tu, e neanche lo
sai. E da quando lo stato non siamo più noi (libero mercato) è successo il
bordello.
Prima cresci. La mia non è un'offesa, ma un augurio. Se poi
sei felice così allora non c'è problema - il fine ultimo della vita è la
felicità, non tanto il modo con cui la raggiungi.
neoliberista :
Lo stato non sei tu, neanche un po'. Se credi che basti
votare ogni 5 anni per controllare una macchina che controlla a sua volta
miliardi di euro e milioni di persone significa che hai seri problemi di sanità
mentale e neanche lo sai.
Il libero mercato è molto più vicino a rispecchiare la
volontà della gente che lo Stato: compri quello che tu vuoi = l'azienda va avanti, non lo compri
= l'azienda fallisce. Stato = pagami o vai in galera.
E basta con sta cosa dell'età. Sai quanti ubriaconi di 50
anni ho visto? O ti metti a dire
qualcosa di sensato o te ne stai zitto e porti il tuo ego gonfio come una
mongolfiera da un'altra parte.
Ivano:
Al terzo/quarto anno da disoccupato nel fantastico mondo
liberista che professi, rimpiangerai questo insano di mente. Ti saluto in bocca
al lupo.
Continua...
to be continued...ma magari no...
RispondiEliminaContinua continua... mancano le conclusioni.
EliminaMi perdonerai Ivano ma arrivato al "QE keynesiano" ho smesso di leggere. Tempo perso. Chi poteva capire ha capito, gli altri li abbiam persi. Che si parli di liberismo e globalizzazione o di eurozona il discorso non cambia. Facciamocene una ragione una volta per tutte.
RispondiEliminaQuando verrà il redde rationem il dubbio di non averci capito una beneamata non li sfiorerà nemmeno, e continueranno a blaterare di casta, sprechi, corruzione e di grandi occasioni mancate. Amen.
Andrea
Mi dispiace perché penso che queste persone credano in buona fede che non ci siano in giro politiche liberiste ma Keynesiane. Nella seconda parte pubblico il finale e le mie conclusioni. Ma mi sa che tu le hai già capite in parte :-)
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