L'8 marzo dovrebbe essere una celebrazione molto importante, per ricordare lo sfruttamento del lavoro femminile, invece è diventato come S.Valentino o Halloween.
Come erroneamente si pensa, la celebrazione non ha origine da un incendio che provocò la morte di centinaia di operaie in una fabbrica ai primi del novecento. Nonostante le ricerche abbiano dimostrato l'erroneità di queste ricostruzioni, le stesse sono ancora diffuse sia tra i mass media che dalle organizzazioni sindacali (alla faccia delle fake news). Su Wikipedia potete leggerne di più.
Ma non è questo il punto della faccenda. Il fatto è che le stesse donne si fanno continuamente prendere per il culo anche in questa ricorrenza, accettando per un giorno mimose, cene al ristorante ed auguri per poi essere sfruttate ogni santo giorno dell'anno.
In queste ricerche, oppure nel leggere le interviste dei sociologi sul fenomeno, la parte che trovo più divertente è quella che riguarda l'intelligenza delle donne. A scuola vanno meglio, nel lavoro sono più brave, sono smart, sono multitasking, più creative, più resistenti, etc, etc. etc. Però sono sottopagate e lavorano come muli. Più passa il tempo più vengono picchiate, insultate ed addirittura uccise, in una spirale femminicida che sembra non avere fine. A me sembra un po' contraddittorio.
Mi ricorda gli Italiani in generale, che si sentono tanto furbi ma alla prova dei fatti sono i più tassati e tartassati, pagano ogni cazzo di cosa di cui hanno bisogno più degli altri esseri umani del mondo occidentale e vengono presi in giro un giorno si e l'altro pure dai loro governanti.
Questo studio inoltre, come tutti gli altri di genere, manca sempre di una spiegazione fondamentale:
Perché?
Perché è così?
Tempo fa con un apposito post cercai di spiegare perché le donne venissero pagate sul lavoro di meno rispetto ad un uomo con le stesse esatte caratteristiche (titoli, età, stato fisico, etc.). Mi beccai una pletora di insulti dalle femministe di oggi, che passano la vita a piangersi addosso (quelle di un tempo lottavano per avere dei diritti, ma oggi non esistono più) invece di cercare di capire quello che avevo scritto.
Oggi quindi, cercherò di dare degli spunti alle donne di questo paese, per farle ragionare su un altro paio di cose. Spero che leggiate e cerchiate di capire cosa voglio dire. Se già siete arrabbiate e volete continuare a fare le vittime, lasciate perdere questa lettura.
Partiamo dalla celebrazione di oggi. Se avete un compagno o un marito che non fa un cazzo in casa per tutto l'anno e si presenta con le mimose l'8 marzo, voi cosa fate? Se voleste davvero cambiare le cose dovreste prendere i rami di questa bellissima pianta (che oltretutto viene massacrata ingiustamente per colpa di questa ormai inutile festa) e ficcarglieli su per il culo. Perché se gli sorridete e lo ringraziate, poi non potete lamentarvi. State certificando l'accordo che c'è tra voi. Lui non fa un cazzo tutto l'anno, vi porta a cena fuori a S.Valentino e poi le mimose l'8 marzo. Quindi di cosa vi lamentate? Continuate a lavorare di più, e state anche zitte.
E se anche prendendolo a frustate coi ramoscelli la situazione non cambia? Beh se proprio non ne potete più, dovreste prendere in considerazione seriamente la possibilità di lasciarlo. Se rimanete con lui, è anche una vostra scelta. Pensate che sarebbe cambiato, una volta non era così, etc, etc, etc. Ho capito, ma che ci volete fare adesso se non è andata come speravate?
Stessa cosa per il lavoro. Volete essere top manager strapagate? Invece di lamentarvi, fate le valigie, emigrate (perché in Italia la vostra carriera sarà impossibile), spaccatevi la testa e la schiena in un paese straniero, e non fate figli perché vi distraggono dall'obiettivo.
Altra fantastico soggetto di sociologia: i figli. Fate parte anche voi di quella categoria di donne che non si fidano a lasciare i figli con i propri padri? Di quelle che postano simpatici video su Facebook dove il marito veste i figli mettendogli le mutande in testa e i calzini in bocca? Bene, anche qui i casi sono due. O state con un deficiente (e tranne rarissimi casi di matrimonio combinato, ve lo siete scelto voi così) oppure credete che certe cose sapete farle solo voi e quindi non avete nessuna fiducia nel vostro partner. In entrambi i casi, dovete mettervi sotto, occuparvi da sole della faccenda e non lamentarvi, perché è colpa vostra.
Adesso che probabilmente siete nere di rabbia, starete pensando che questo è eticamente sbagliato, che non è giusto che sia così, che gli uomini dovrebbero cambiare, e che io sono un porco maschilista.
Ma io non sono maschilista (anzi...), e soprattutto chi ha mai detto che questo mondo è giusto o equo o facile? Non vedete che questa società così come è impostata fa cagare e rende la vita impossibile a TUTTI, a chi più e a chi meno?
Il sottoscritto è dovuto stare 10 anni all'estero per farsi una professionalità che gli permette oggi di avere il lavoro che ha e fare quello che fa. All'università ho dovuto sottostare alle angherie di professori megalomani e al più bieco nepotismo. Ma che credete che sia stato facile perché ero un uomo?
Nel settore dove lavoro, il 70% sono donne. Ho avuto capi donna SEMPRE (all'estero ovviamente) ed ho visto donne dirigenti "asfaltare" chiunque sul loro cammino, senza pietà, per raggiungere il loro obiettivo. Ho visto donne prendersi i meriti per il mio lavoro. Ho capito che uomini e donne sono uguali, se vengono messi sulla riga di partenza con gli stessi mezzi.
Quindi basta lamentarvi, cercate di capire che le vostre antenate per avere solo il diritto di voto hanno preso manganellate in faccia per decenni. Se non lottate non otterrete nulla.
Ho chiamato tre ristoranti a Milano che organizzavano la cena per l'8 marzo, tutti al completo. Ma perché l'8 marzo sera non andate al parlamento italiano a tirare uova marce a quei politici che vi stanno chiudendo i centri anti-violenza, invece di andare ad umiliarvi ad una cena goliardica con lo spogliarello? Perché non prendete posizione verso quelle donne che per un provino in televisione o un posto da valletta la darebbero a chiunque? Perché non disertate in massa miss Italia e simili? Perché non smettete di comprare prodotti che si pubblicizzano mercificando la figura femminile?
Qui le chiacchiere stanno a zero. O vi concentrate su quello che conta per cambiare le cose e vi date da fare, oppure state zitte ed accettate il vostro destino, che si fa ogni anno più fosco. Ogni essere umano ha un problema più o meno grande su questa Terra, la differenza sta nel darsi da fare con coerenza per risolverlo oppure borbottare come pentole di fagioli.
E non siete sole. Ci sono uomini come il sottoscritto e molti altri che a casa si danno da fare, non sono degli spiantati e possono sostenervi. Basta cercarli.
A voi la scelta dunque.
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