Oggi torniamo a parlare di BREXIT, perché vorrei mostrarvi un documento molto importante, che sbugiarda ancor di più tutti quei sedicenti economisti, traders ed esperti che continuano imperterriti a descrivere la BREXIT come una disgrazia, una iattura, un suicidio economico, ed a bollare il sottoscritto ed altri come ignoranti che non capiscono nulla.
Prima di mostrarvelo però, vi lascio questo link dove potete vedere una recente analisi molto simile a quelle che ho fatto in passato. Riassumendo, la svalutazione della sterlina, a parte quello già raccontato qui, ha portato anche al massimo dell'indice manifatturiero UK!
Ma torniamo a noi. Quale è uno dei punti (supposti) salienti a sfavore della BREXIT? La distruzione della City di Londra, con l'esodo delle banche che attraverseranno le acque della Manica (che si apriranno all'occorrenza come il Mar Rosso...) per trasferirsi nella mitiche capitali dell'impero europeo.
Tutto così vero? Non proprio.
Prima di mostrarvelo però, vi lascio questo link dove potete vedere una recente analisi molto simile a quelle che ho fatto in passato. Riassumendo, la svalutazione della sterlina, a parte quello già raccontato qui, ha portato anche al massimo dell'indice manifatturiero UK!
Ma torniamo a noi. Quale è uno dei punti (supposti) salienti a sfavore della BREXIT? La distruzione della City di Londra, con l'esodo delle banche che attraverseranno le acque della Manica (che si apriranno all'occorrenza come il Mar Rosso...) per trasferirsi nella mitiche capitali dell'impero europeo.
Tutto così vero? Non proprio.
Al seguente indirizzo, troverete le "preoccupazioni" della BCE sulle modalità con cui le banche con sede a Londra vogliono spostarsi in Europa (lasciando lo UK in povertà ovviamente). Metto in risalto i passi più importanti:
"(...) the European Central Bank (ECB) has interacted with banks that currently operate in the euro area via the United Kingdom (for example through subsidiaries and/or branches) and have submitted their Brexit-related relocation plans."
"ECB Banking Supervision appreciates the progress banks have made in their Brexit preparations. However, some elements in a number of banks’ plans do not fully meet the ECB’s expectations and requirements of banks operating in the euro area. Banks do not only need to be well-capitalised and have sufficient liquidity and funding. They also need to have substance locally. In other words, there cannot be empty shells or letter box banks."
"It is not straightforward to draw a line between a well-established bank that is integrated into an international group and an empty shell that is overly reliant on group entities in third countries. Still, some of the relocation plans submitted seem to lean towards the latter (...)"
"Many banks have indicated their wish to transfer all market risk to a third-country group entity. In practice, this would mean that the banks in question were fully reliant on the third-country entities (...)"
"This is a key reason why the ECB and the national supervisors expect banks – at least over the medium term – to manage parts of their risks locally and not to be fully reliant on back-to-back transactions of this type.
This ensures recoverability in the event that the group entity is no longer able to provide its services to the local one. With regard to the staffing of banks the ECB has noticed that several of the banks’ plans include references to dual-hatting, a practice where staff carry out functions in more than one group entity. (...) Concerns would be even greater if employees of a euro area bank were seen to be spending most of their working time in a third country and not, therefore, being physically present in the euro area.
Riassumendo, la BCE ha paura che le banche che si aspettava migrassero in Europa, vogliano solo mettere degli uffici di facciata, lasciando il core business a Londra (come vi dice da tempo il sottoscritto...) in modo tale che, se le cose andassero male (e andranno male) non rimangano impantanate nella palude europea.
Evidentemente in unione europa pensavano che i banchieri più spregiudicati e famosi del mondo fossero dei pirla, e rinunciassero a fare affari in un paese che ha sempre difeso il settore finanziario e che probabilmente diventerà un enorme paradiso fiscale.
Sono inoltre preoccupati dalla possibilità che i famosi "posti di lavoro" che verranno creati dalle banche siano anche quelli di facciata, cosicché, al primo stormire di foglie, si possa chiudere tutto e abbandonare il continente al suo triste destino, con ancora più disoccupati.
Bene, adesso che abbiamo chiarito anche che faranno le banche (a meno di clamorosi sviluppi), dopo aver detto per mesi l'ovvio, cioè che UK ed EU troveranno un accordo commerciale al netto delle sparate del Junker di turno e delle cifra da pagare, io mi aspetterei delle scuse da certa gente che però so già che non arriveranno.
I detrattori della BREXIT come al solito accamperanno la scusa che essa non è ancora iniziata: "vedrete dal 2019!" Non ci spiegano però perché per la sterlina la BREXIT è iniziata il giorno dopo il referendum, ma per tutto il resto dovrebbe essere posticipata. Non ci spiegano perché la disoccupazione è ai minimi, l'indice manifatturiero ai massimi ed i salari salgono. Sanno solo dire "Veeedddrrreette, uuuhhhhh!"
La realtà noi di borsole la sappiamo: queste persone, sono solo dei DILETTANTI. Per capire davvero la macroeconomia devi STUDIARE, e con gente brava. E la macroeconomia è quella cosa che ti permette, se la capisci e lo vuoi, di portare benessere a TUTTI, non solo a un manipoli di speculatori, piccoli o grandi che siano, che pensano solo a mantenere la loro ricchezza con questo obbrobrio di moneta che è l'euro.
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