Dopo che il secondo 737 Max 8, quello della Ethiopian Airlines, si era schiantato uccidendo qualche centinaio di persone, la Boeing ci faceva sapere attraverso un comunicato che andava tutto bene, il loro aereo era sicurissimo.
Poi, dopo un altro incidente in Florida, saltò fuori che lo stesso aereo aveva già avuto alle spalle altri sei guasti.
Ora Boeing ci assicura che aggiornerà il software.
Tralasciando il fatto che lo scenario in stile Terminator diventa sempre più probabile (il Max 8 è super automatizzato) vorrei che riflettessimo sul fatto che neanche dopo diversi morti qualcuno alla Boeing abbia avuto il coraggio di alzare la voce.
Forse già dopo quei sei guasti, se qualcuno avesse parlato, avremmo qualche morto in meno.
Ma il rischio era troppo grande: scatenare il panico e, soprattutto, perdere soldi.
Nessuno riflette, con mio sommo sconforto, sul fatto che ormai il conflitto d'interessi è diventato parte integrante del processo economico, e che, unito al fatto che i soldi valgono più della vita umana, si è creata una miscela micidiale per tutti.
Un report della Goldman Sachs ci avvisava un anno fa che le nuove frontiere della genetica avrebbero permesso cure "one shot" in futuro, ma che questo non era affatto una buona notizia per le case farmaceutiche, che solo con la cronicizzazione delle malattie possono avere guadagni costanti nel tempo.
I media sono tutti nelle mani di quei gruppi economici che dovrebbero informarci senza fastidiose interferenze.
Quando parlo coi pediatri, l'idea che una produttore di vaccini tenga nascosto un problema per evitare uno scandalo è un'idea da complottista, perché "figurati se metterebbero a repentaglio la salute dei bambini!". Eh già!
Credo che il problema sia proprio qui: tutti vedono complotti complicatissimi (e forse, in alcuni casi, potrebbero anche esserci) ma non si rendono conto che nel 99% dei casi siamo sempre di fronte ad una semplice evidenza: ormai per soldi si fa di tutto, senza limiti etici o emotivi di nessun tipo.
Ma cazzo davvero le persone non riescono a vederlo? Io sono sconvolto, vengo trattato come un pazzo eppure la logica e le evidenze empiriche sono chiarissime.
Ma che aspettiamo, che i CEO delle varie Corporations vengano a dircelo in maniera esplicita?
Il CEO della Nestlè disse che l'acqua è una commodity come le altre... Cristo santo ma solo a me sembra follia una cosa del genere? Ma più esplicito di così?
Leuropa dice che l'Italia deve avere un minimo del 11% di disoccupazione per difendere il valore dell'euro da spinte inflazionistiche. Ma solo quattro gatti vedono la demenza di certi modelli econometrici? Milioni di disoccupati e poveracci per difendere la ricchezza di pochi!
Ragazzi riflettete bene sugli avvenimenti oggigiorno, perché senza il filtro del conflitto di interessi la realtà è indecifrabile.
Quella realtà, che ha ormai davvero superato ogni malefica fantasia.
Ciao Ivano,
RispondiEliminaGrazie per il post.
Seguo sempre con interesse nonostante non commenti in questi ultimi 3 mesi, ricchi per me di cambiamenti e lavori a casa.
Una riflessione simile la facevo sul tema della religione. Entriamo nel territorio della fede, dove la sincerità è tutto (credi in ciò che non vedi). Eppure, in alcuni casi, il conflitto d'interesse dell'ente religioso di turno puó portare a decisioni inconcepibili dal punto di vista umano e religioso.
Allora si legge della religione X che abolisce in uno Stato la pratica di alcuni sacramenti per ottenere la possibilità di acquistare beni immobili (ma con una clausola che ne vieta l'uso per fini di culto). "Ma si, in questo stato non serve che preghiamo, qui saremo un ente culturale".
Oppure la religione Y che in uno Stato impone ai seguaci di non aderire all'unico partito politico di Stato ( causando una persecuzione lunga decenni) e in un altro condona le bustarelle per non prestare servizio militare.
Per non parlare del sentirsi sopra la legge, ovvero quando chi tiene messa è un abusatore di minori e viene spostato ma non denunciato all'autorità.
Serve proprio quel filtro che dici tu per capire le reali intenzioni di chicchessia.